Tu sei qui:

PARTENARIATO DEL PROGETTO

Di seguito sono riportate le strutture di ricerca partecipanti al progetto LOB.IT

 

IMG_CREA_OFA

CREA | Centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura, Sede di Roma (CREA OFA)

Unità operativa n. 1 | UO1 

Ha un’esperienza consolidata nella valutazione della qualità di matrici vegetali (in particolare arboree da frutto), nell’estrazione di fito-complessi mediante tecnologie non convenzionali e sostenibili, come l’estrazione assistita alle microonde (MAE), l’estrazione assistita agli ultrasuoni (UAE), l’estrazione con liquidi ionici naturali (NADES) e loro combinazioni.

Ha, inoltre, una consolidata esperienza in ambito officinale, sia per la produzione di estratti funzionali per i settori della nutraceutica, fitoterapico e cosmetico, sia per la gestione agronomica e di prima trasformazione delle stesse, in particolare il luppolo, relativamente alla qualità delle produzioni, all’estrazione di olii essenziali, alla realizzazione e valutazione di campi catalogo di accessioni spontanee italiane.

L’UO1 dispone di tutta la strumentazione scientifica e le facilities necessarie sia all’estrazione che alla caratterizzazione chimica e biochimica delle matrici vegetali oggetto di studio. L’UO1 ha, inoltre, coordinato due progetti nazionali finanziati dal Mipaaf sul luppolo (LUPPOLO.IT e INNOVA.LUPPOLO) e ha effettuato, per conto di ERSA FVG, la caratterizzazione di 25 accessioni di luppolo autoctono friulano (progetto WILDHOP).

Per la filiera brassicola, ha coordinato l’attività pilota BIRRAVERDE, nell’ambito della Rete Rurale Nazionale, sul tema della sostenibilità ambientale ed economica della filiera brassicola artigianale e agricola.

Dal 2018 collabora con ALSIA Basilicata per la valorizzazione officinale delle accessioni di luppolo spontaneo del Pollino. Dispone, inoltre, nella propria azienda sperimentale, di un campo sperimentale di varietà di luppolo internazionali.

img_dip_univeris_Parma

Dipartimento di Scienze  degli  Alimenti e del Farmaco dell’Università degli Studi di Parma 

Unità operativa n. 2 | UO2

Riunisce le competenze di numerosi gruppi di ricerca, accreditati in ambito nazionale e internazionale, aventi come riferimento “l’alimentare” in tutte le sue declinazioni (dalle produzioni primarie vegetali e animali alle funzionalità nutrizionali, passando attraverso gli aspetti specialistici di chimica, biochimica, microbiologia, igiene, sanità, legislazione, nutrizione, tecnologia, ed economia alimentare). 

Nel suo complesso, l’UO2 si presenta come una struttura in grado di approcciare scientificamente il settore agroalimentare nella necessaria ottica olistica sintetizzata in sede europea dalla formula “from farm to fork”. 

Si occupa della difesa delle piante agrarie e forestali da agenti biotici (batteri, funghi, virus, viroidi, fitoplasmi). In particolare, studia l’interazione tra pianta e patogeno, l’epidemiologia e la variabilità genetica delle popolazioni di organismi patogeni, con metodi tradizionali e di biologia molecolare; si occupa, inoltre, dello sviluppo e messa a punto di protocolli per la diagnosi di patogeni vegetali e della loro validazione secondo standard europei. 

È Istituto Nazionale di Riferimento per la Protezione delle Piante e membro dello European Union Reference Laboratory for Virology. È dotato di un laboratorio di colture in vitro per il risanamento da virus.

Corn subject to  selection in Microbiological laboratory

CREA | CENTRO DI RICERCA DIFESA E CERTIFICAZIONE (CREA DC)

Unità operativa n. 3 | UO3

La Struttura con sede a Firenze si occupa di valorizzazione e difesa del suolo, dei sistemi agro-forestali e delle derrate alimentari dai danni di insetti, acari, nematodi. Prevalentemente l’attività riguarda la caratterizzazione dei processi pedologici, cartografia, degradazione dei suoli, desertificazione, emissione di gas serra, ecologia microbica, diagnosi e difesa da fitofagi e fitoparassiti, biodiversità e qualità ambientale. La struttura con sede a Roma si occupa della difesa delle piante agrarie e forestali da agenti biotici (batteri, funghi, virus, viroidi, fitoplasmi, ecc.) e abiotici (fisiopatie, condizioni pedoclimatiche avverse). Studia l’interazione tra pianta e patogeno, l’epidemiologia e la caratterizzazione delle popolazioni di organismi patogeni con metodi tradizionali e della biologia molecolare per la lotta alle malattie.

img_CREA GB

CREA | Centro di ricerca Genomica e Bioinformatica  (CREA gb)

Unità operativa n. 4 | UO4

Ha una pluridecennale tradizione di sperimentazione per l’orzo. Coordina le prove nazionali per l’orzo e le prove di valutazione della qualità maltaria degli orzi da birra delle prove nazionali. In particolare, da oltre 40 anni, l’UO4 svolge attività di miglioramento genetico per l’orzo da birra, al fine di sviluppare cultivar di elevate caratteristiche agronomiche e qualitative, adatte agli ambienti italiani. 

L’esperienza dell’UO3 nello studio dell’orzo da birra è documentata dall’attività di breeding che ha portato all’iscrizione di due cultivar di orzo da birra ad habitus invernale ed alla selezione di diverse linee avanzate, nonché dall’essere coordinatori delle prove nazionali delle varietà di orzo da birra.

IMG_CREA_CI

CREA | Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali, Sede di Foggia (CREA CI) 

Unità operativa n. 5 | UO5

Si occupa, con un approccio multidisciplinare, delle filiere dei cereali e delle colture industriali per alimentazione umana, animale e per impieghi non-food. 

L’UO5 partecipa e collabora alle prove nazionali per l’orzo. Possiede significative collezioni di risorse genetiche di specie cerealicole e industriali, che ne fanno in assoluto la maggiore ricchezza di biodiversità di specie erbacee. Tali collezioni sono la colonna portante dell’attività dell’UO5, finalizzata al raggiungimento di un migliore adattamento al cambiamento climatico di cereali e specie industriali, con relativo aumento della produttività e della qualità agricola, in equilibrio con l’utilizzo “sostenibile” delle risorse. Negli ultimi anni sono stati effettuati degli studi su diverse linee ibride ricombinanti (RILs) di orzo, utilizzando 4 parentali con risultati abbastanza positivi.

IMG_CREA_VE

CREA | Centro di ricerca Viticoltura ed Enologia, Sede di Asti (CREA VE)

Unità operativa n. 6 | UO6

Svolge attività di ricerca in quattro settori principali: chimica enologica, tecnologia enologica, microbiologia ed analisi sensoriale. L’UO6dispone di laboratori di chimica enologica, chimica strumentale, microbiologia enologica e analisi sensoriale. Inoltre, conserva una collezione di microorganismi di habitat viticolo-enologico (CREA CMVE), fondata negli anni ’70, che in 40 anni di attività ha raccolto circa 1500 ceppi di lievito e centinaia di ceppi batterici attraverso l’isolamento da uve, mosti e vini. I ceppi sono conservati in triplice copia a -80°C, corredati dalla collezione dei DNA estratti, ed analizzati mediante tecniche di biologia molecolare per la conferma della specie. Sono inoltre state messe a punto tecniche analitiche specifiche per l’identificazione intraspecifica di Saccharomyces cerevisiae. La dotazione strumentale analitica dispone di gas-cromatografi (GC-FID e GC-MS) per la valutazione in composti volatili di miscele complesse, oltre a un sistema olfattometrico per la valutazione dell’impatto odoroso dei singoli componenti. Per la caratterizzazione sensoriale si dispone di un panel addestrato e di un laboratorio di analisi sensoriale (UNI ISO 8589), dotato di sistema computerizzato per l’acquisizione e l’elaborazione dei risultati. L’UO6 ha partecipato, negli anni passati, al progetto LUPPOLO.IT, con analisi gas-cromatografiche e sensoriali sulle birre sperimentali e collaborando alle attività di divulgazione previste dal progetto. Ha, inoltre, partecipato al progetto INNOVA.LUPPOLO.IT, per studiare l’interazione ceppo di lievito-luppolo.
IMG_CREA_PB

CREA | Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia (CREA PB)

Unità operativa n. 7 | UO7

Sviluppa analisi conoscitive e interpretative delle dinamiche economiche e sociali di breve, medio e lungo periodo, relative al settore agro-alimentare, forestale e della pesca. Particolare attenzione è dedicata alle analisi delle dinamiche socioeconomiche delle filiere agroalimentari. In questo campo, l’UO7 svolge analisi periodiche per il settore cerealicolo, olivicolo, l’ortofrutta e il vitivinicolo.  In questo ambito è nata la collaborazione nell’ambito del progetto LUPPOLO.IT nel quale l’UO7 ha sviluppato, in collaborazione con CREA OFA, l’analisi della filiera e delle politiche per il settore.  Tra le numerose attività del centro vanno anche ricordate, per la funzionalità rispetto al presente lavoro, le analisi valutative degli impatti delle politiche pubbliche e quelle legate alla gestione delle risorse naturale in chiave sostenibile.